Volontaria giurisdizione

La volontaria giurisdizione è l’insieme di norme necessarie per la salvaguardia degli interessi privati nei casi in cui la legge richiede l’intervento di un giudice per la costituzione di un determinato rapporto giuridico. Quest’ultimo, figura terza e imparziale, esamina gli atti che gli vengono proposti e collabora con le parti al fine di definire un rapporto, tutelando anche i soggetti più deboli.

Alcuni dei casi più frequenti in cui si rende necessario il ricorso alla volontaria giurisdizione sono:

  • integrazione della capacità di persone incapaci (ad esempio, l’autorizzazione alla vendita di un immobile intestato o cointestato a un minore);
  • nomina di amministratori di sostegno per tutti coloro che, per età o condizioni fisiche, non sono in grado da soli di tutelare i propri interessi;
  • omologazione di atti societari per le attività commerciali.

Come si deduce da quanto sopra esposto, il ricorso al giudice viene formulato su domanda degli interessati e, a differenza della giurisdizione contenziosa, non è destinato a risolvere controversie. La volontaria giurisdizione può essere definita un’attività prevalentemente amministrativa, sia dal punto di vista strutturale che funzionale.